Chirurgia
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Dietista
Chirurgia estetica
MASTOPESSI
LIFTING MAMMARIO
Descrizione:
La mastopessi è l’intervento che serve a riposizionare o rialzare il seno ptosico (cadente). II seno ptosico è spesso la conseguenza di una gravidanza, dell’allattamento o di grosse oscillazioni di peso; il volume della mammella diminuisce lasciando un involucro di cute che e troppo abbondante, con capezzolo e tessuti mammari cadenti. Una volta che inizia il processo di rilassamento la forma e il contorno del seno non torneranno mai spontaneamente alla forma originaria. Per rialzare il capezzolo ed il tessuto mammario devono essere fatte delle incisioni; la cute in eccesso deve essere asportata ed il capezzolo, l’areola e la ghiandola mammaria devono essere riportate in una posizione più alta e piacevole. Questo intervento migliora la forma del seno e del décolté senza modificare la misura del seno stesso.
La mastopessia è un intervento predisposto per il rimodellamento e la risospensione della mammella senza riduzione o aumento di volume. L'operazione prevede lo spostamento dell'areola in una posizione più alta con un aumento della consistenza della mammella e mediante una riduzione del tessuto cutaneo. La mastopessia soltanto, non comporta un aumento di dimensione delle mammelle; qualora fosse richiesto un aumento di volume l'intervento potrà essere combinato con l'inserimento di protesi mammarie. Quantunque non sia nota quanto la mastoplastica additiva o riduttiva, la mastopessia è un intervento richiesto molto frequentemente. L'intervento viene eseguito presso una clinica e il ritorno a casa è prevedibile il giorno dopo o in giornata in anestesia locale. Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per almeno 2 settimane dopo l'intervento. Se il lavoro della paziente fosse tale da richiedere attività fisica quale sollevamenti, spinte, etc., sarà necessario un periodo di convalescenza più lungo
L'anestesia
L'anestesia potrà variare a secondo dei desideri della singola paziente e il giudizio del chirurgo. L'operazione può essere effettuata, o in anestesia locale preceduta da una forte sedazione, o in anestesia generale con il paziente completamente addormentato. L'anestesia locale consiste in una forte sedazione somministrata dall'anestesista prima dell'inizio e durante I'intervento per via endovenosa e da un'infiltrazione con anestetico locale del campo operatorio. L'anestesia generale, invece, consiste in una sedazione somministrata per iniezione prima di andare sul tavolo operatorio e somministrazione di anestetico per via endovenosa da parte dell'anestesista sul tavolo operatorio. L'intervento. Misure e disegni, che sono una parte essenziale dell'operazione, sono eseguiti prima che la paziente venga addormentata, in posizione eretta in piedi o seduta. Rappresentano una guida per le incisioni durante l'intervento quando la paziente e in posizione supina. L'operazione consiste nella rimozione di parte della cute della mammella, uno spostamento verso l'alto dell'areola con il capezzolo e rimodellamento dei rimanenti tessuti in una configurazione più alta ottenendo cosi una maggiore consistenza. Se è necessario utilizzare delle protesi, esse vengono inserite a questo punto. Le incisioni sono suturate con materiale di sutura molto sottile. Le cicatrici lasciate da questo intervento divengono meno evidenti con il tempo ma sono permanenti. Secondo le necessità del rimodellamento e la tecnica impiegata si può avere solo una cicatrice periareolare oppure in associazione una cicatrice verticale o, se necessario, anche una cicatrice nel solco sottomammario; di quest'ultima può essere prevista approssimativamente la lunghezza in fase preoperatoria. Non vi sono cicatrici al di sopra dell'areola nel quadrante superiore della mammella.
Le complicanze sono rare e generalmente rispondono con prontezza ad un trattamento appropriato senza effetti sfavorevoli sul risultato finale dell'operazione. Sanguinamento. Se si verifica sanguinamento dopo l'operazione, il sangue può accumularsi nella mammella e richiederà l'apertura di una delle ferite al fine di rimuovere il sangue accumulato e prevenire ulteriori sanguinamenti. Infezioni. Queste si verificano molto raramente e generalmente rispondono bene a trattamento antibiotico. Perdita di sensibilità del capezzolo. Questa generalmente e temporanea ed e previsto che la sensibilità si riacquisti quasi completamente con il tempo. In rare occasioni essa può essere permanente. Occasionalmente può essere necessario una revisione di qualche cicatrice al fine di ottenere un risultato estetico ottimale. La revisione è un intervento minore e può essere eseguito in anestesia locale, ambulatoriamente, dopo sei mesi almeno.